I think, I see, I take, I scratch. La magia della Polaroid

Serata “graffiante”, in tutti i sensi, quella di venerdì sera che ha inaugurato il trentesimo compleanno del Circolo Fotografico Arno.

Nonostante il freddo per motivi di riscaldamento, l’aria si è fatta calda e accogliente grazie a questa mostra fotografica nata in seguito ad uno workshop sulla polaroid, alla quale hanno partecipato: Francesca Bigazzi, Chiara Cecchini, Alice Tinalli, Simone Bianchini, Lorenzo Bucca, Carlo Chechi, Dominick Monini, Graziano Romoli.

Per chi non fosse stato presente a quest’incontro, per polaroid non intendiamo solo lo scatto e l’attesa che si formi la foto, ma proprio mentre l’emulsione dà i primi tratti del soggetto, la si graffia via formando così degli effetti quasi come in un dipinto.

Un’interpretazione di Figline Valdarno diversa da come la vediamo tutti i giorni, una Figline mai vista o forse sognata come ha detto lo stesso sindaco Nocentini di questo bellissimo comune.

A proposito del sindaco, vorrei farle i miei ringraziamenti, e non solo a lui: vorrei farli anche al nostro presidente del Circolo Fotografico, Silvano Monchi, ed al nostro docente, Antonio Manta, per averci dato questa opportunità.

Ma il soggetto della serata non è stata solo la mostra fotografica, anzi. Mi preme sottolineare che questa mostra ha aperto il trentesimo anniversario del Circolo fondato il giorno 8 ottobre 1981. Negli anni questo circolo si è fatto conoscere a livello internazionale e in tutto il mondo grazie ai suoi anni di attività e ai vari concorsi organizzati tra cui ricordiamo il “Gran tour delle colline”.

Putacaso il trentesimo coincideva proprio con la tessera soci numero mille, tessera assegnata ad honorem al Sindaco del comune di Figline Valdarno, Nocentini Riccardo che, questa volta, non ci ha ringraziato solo per l’organizzazione, ma anche per l’amicizia dimostrata.

Per quanto riguarda la mostra fotografica vorrei ricordare alcuni pensieri dei partecipanti che mi hanno colpito di più.

In primo luogo il fatto che grazie a questo metodo ognuno di loro è riuscito a imprimere nella fotografia le proprio emozioni ed a dare loro un tocco personale, così che, anche fotografando lo stesso soggetto, nessuna immagine era uguale all’altra.

In secondo luogo la costrizione di avere solo 10 scatti a disposizione da suddividere in due giorni, li ha obbligati a pensare e prevedere la fotografia finale, esercizio utilissimo soprattutto oggi che con le macchine fotografiche digitali spesso scattiamo anche senza pensare.

Infine, la cosa per me più bella, è stata la collaborazione che hanno dimostrato questi ragazzi in un lavoro che è diventato collettivo e non più individuale come oggi spesso vediamo nel mondo della fotografia.

Difetti o mancanze per me sono difficili da trovare: sarà che sono anch’io una delle partecipanti di questo workshop, sarà che, sempre secondo me, è stato realizzato un lavoro veramente speciale, ma non ci sono.

E con questo vi do appuntamento a venerdì 10 dicembre con tutte le opere premiate quest’anno a confronto!

Alice Tinalli

Uno sguardo sulla terza età…

Ieri sera al Circolo fotografico Arno si è svolto un concorso interno con tema La terza età.

Innanzitutto volevo complimentarmi con tutti i partecipanti per i loro scatti fotografici: uno più bello di un altro; ogni foto esprimeva qualcosa di unico e diverso, cosicché, anche la giuria ha avuto molte difficoltà a decidere quale premiare.

A proposito della giuria: qualche lamentela (come sempre del resto; quale giuria non è criticata?) per la scelta e, soprattutto, lo scarto di certe fotografie. Loro ricercavano nella terza età la vitalità e la voglia di fare ancora, ma questa fase della vita non è solo ciò: bisogna tenere di conto anche gli aspetti “negativi” come la nostalgia del passato e il timore per il futuro. Ma qui entriamo in un discorso diverso che forse non è neppure di mia competenza.

Congratulazioni sopratutto ai tre premiati (ho piacere di dire che il nostro Presidente Silvano Mochi si è aggiudicato il primo posto): fotografie straordinarie, sia tecnicamente sia per il loro contenuto; qualunque descrizione non renderebbe neppure l’idea.

Sempre riguardo al tema della terza età vi consiglio la mostra fotografica “Giro di vite” di Filippo Falugi, Daniele Poggesi e Valerio Iossa, soci del Circolo Fotografico Arno, mostra dedicata agli anziani dell’ASP Martelli che si terrà in questa struttura fino al 31 dicembre.

Per saperne di più: http://www.facebook.com/event.php?eid=175526785791588

Ve la consiglio non solo perché è stata ideata da dei soci del nostro circolo, ma anche perché si impara anche osservando le fotografie degli altri.

Per il prossimo venerdì, 3 dicembre vi ricordo la mostra fotografica workshop “La magia della polaroid”: http://www.facebook.com/event.php?eid=176806782332539.

Alice Tinalli

Bruno Madeddu al circolo

Un incontro veramente interessante quello di venerdì sera al circolo con Bruno Madeddu, classe ’59, residente a Sarzana (La Spezia).

Si è presentato come una persona gentile, cordiale e disponibile a condividere il suo pensiero e le sue tecniche per quanto riguarda la fotografia.

Un fotografo a tutto-tondo che spazia dalla pellicola in bianco e nero, alla polaroid, al digitale. E anche perché le sue fotografie variano fra tanti temi. La sua determinazione fa in modo che lui segua tutto il percorso della creazione della fotografia, dalla camera oscura, alla stampe, compreso il ritocco in post-produzione.

Tutto questo possiamo rivederlo nelle sue fotografie: sono semplici, anche se abbiamo dei fotoritocchi, attimi aspettati con tanta pazienza e poi rubati. (Per vedere le sue foto: http://www.fotoclublincontro.com/main/soci-del-fotoclub/bruno-madeddu)

Interessante anche il dibattito sull’importanza della macchina fotografica: Bruno Madeddu ha fatto molti scatti anche con la “compattina”, per la comodità di portarla con sé, anche in tasca.

La conclusione comunque è stata che c’è differenza tra macchina e macchina, ma se non c’è la mano buona non serve a niente la macchina fotografica migliore nel mercato.

Il momento più bello è stato quando ha affermato che lui fotografa per se stesso e non per le mostre o i concorsi fotografici, quello viene dopo. Scatta ciò che piace a lui e non ciò che può piacere agli altri. Abbiamo tanto da imparare.

È stato un onore e un piacere conoscere Bruno e le sue fotografie!

Alice Tinalli

Chi Siamo


Il Circolo Fotografico Arno , benemerito della fotografia italiana, è un’associazione di volontariato culturale senza scopi di lucro che ha sede a Figline Valdarno (FI) in Via Roma 2. I soci si riuniscono ogni venerdì dopo le ore 21,00.

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